UNA PASSIONE DIPINTA DI GIALLO E DI BLU

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dona-stefaniaL'attenzione di Mario Merati si è posata sulle "bandiere" delle società di calcio femminile. Atlete che hanno dedicato la loro vita sportiva con passione e dedizione ad una maglia, con serietà e professionalità, condividendo gioie e delusioni senza mai tradire l'attaccamento ai colori sociali e l'amore per il calcio. Ed ecco a voi, l'intervista a Stefania Donà!
 

1) Ciao Stefania, ho titolato l'intervista "una passione dipinta di giallo e di blu", mi vuoi raccontare come è nata questa passione per il calcio e l'attaccamento a questa maglia giallo-blu del Tavagnacco?

Ciao, la mia passione per il calcio è nata quando ero molto piccola... ho cominciato a tirare calci al pallone a 10 anni in strada con i vicini di casa ed ho continuato nella squadra di calcio del mio quartiere che aveva come sede il bar dei miei genitori. Il calcio è da sempre la grande passione di mio padre e sicuramente l'ha trasmessa anche a me. Sono arrivata a Tavagnacco 11 anni fa e mi sono sempre sentita a casa...l'attaccamento alla maglia è venuto di conseguenza.

2) Circolano voci sul fatto che per te questo potrebbe essere l'ultimo anno di attività calcistica; volgendo lo sguardo indietro, cosa ne pensi della tua carriera di calciatrice, sei soddisfatta, o hai qualche rammarico, qualche obiettivo che non hai raggiunto?

Sono soddisfatta direi, soprattutto perchè ho sempre fatto tutto con molta dedizione e lealtà, tuttavia mi sarebbe piaciuto prolungare la mia esperienza in nazionale, fare qualche esperienza in più a livello internazionale e vincere qualcosa :(

3) In una squadra, per ottenere dei risultati positivi occorrono molte componenti: qualità tecniche delle singole giocatrici, capacità dell'allenatore/trice di stabilire una tattica di gioco, lavoro sul campo; carattere , tenacia, volontà, intelligenza da parte delle giocatrici, solidità economica e organizzativa della Società. Potresti fare una classifica di queste QUALITA' in base alla loro importanza?

Al primo posto metto carattere, tenacia, volontà, intelligenza da parte delle giocatrici e con questo intendo tutto quello che fa di un gruppo solido, unito e in armonia l'arma più importante di una squadra.
Poi metto lavoro sul campo e capacità dell'allenatore/trice perchè è fuori ogni dubbio che il lavoro 'paga' a lungo andare e che il gruppo deve avere un condottiero che sappia tirar fuori da ogni atleta le sue qualità migliori per metterle al servizio delle compagne.
Infine credo che la solidità economica e organizzativa della società abbia meno importanza se le prime due qualità della lista sono presenti, ma mi rendo anche conto che per perseguire certi obbiettivi purtroppo ci sia bisogno del denaro.

4) Tu in questi anni hai affrontato da difensore tante avversarie, mi puoi fare tre o quattro nomi di giocatrici che ti hanno "preoccupato" di più...o che ritieni essere state le più forti in assoluto anche in altri ruoli.?

Io ricordo con piacere e ammirazione Rita Guarino... credo che lei sia stata la più forte. Un'avversario molto difficile da marcare è Melania Gabbiadini e altre due punte molto forti per fortuna militano da anni nella mia stessa squadra quindi non hanno potuto farmi fare troppe brutte figure, se non in allenamento... sono Paola Brumana e Ilaria Mauro. Nel mio ruolo reputo che due delle più forti siano state Emenuela Tesse e Giulia Perelli.

5) Tu sei una FISIOTERAPISTA, come mai hai scelto questa specializzazione e pensi, in futuro, di poter utilizzare questa tua attività anche nell'ambito sportivo?

Ho scelto questa strada perchè mi sono sempre piaciute le materie scientifiche ed in particolare il settore medico applicato allo sport.La utilizzo già nell'ambito sportivo e certamente continuerò a farlo,magari un giorno potrei seguire la squadra come fisioterapista...

6) Entriamo nel TUO privato, oltre al calcio e al lavoro, segui altri sport? Puoi fare dei nomi di Campioni sportivi che ami particolarmente? -Leggi libri ?. Se sì quale è stato l'ultimo? Hai qualche autore preferito?- Ascolti musica? Anche qui, hai qualche cantante che ti piace in modo particolare?

Nessuno in particolare e tutti... amo lo sport! Ero una grande ammiratrice di Marion Jones, secondo me era un talento puro e quando è risultata positiva ai test antidoping ed ha dovuto restituire tutte le medaglie vinte ci sono rimasta troppo male! Stimo molto Antonio Rossi per la serietà e l'impegno che ha sempre messo in quello che fa.
Mi piace leggere libri e riviste di tipo scientifico che riguardano il mio lavoro e l'alimentazione e cerco di informarmi e tenermi aggiornata,da profana,sulla tecnologia in generale,quindi non ho un'autore preferito in particolare.
Ascolto musica di tutti i tipi,in particolare pop,R&B,acustic,rock, ed in questo periodo adoro in particolar modo Adele.

7) .....domanda facoltativa (..ma non troppo..) ... Se vuoi puoi anche non rispondere...: Il FUTURO per ogni persona è importante...quale pensi possa essere il tuo....hai qualche sogno nel cassetto che vorresti si avverasse?.. Qualche obiettivo da raggiungere...?

Pensando ad un futuro non troppo lontano il prossimo anno vorrei sfruttare il fatto che smetterò di giocare a calcio per fare la scuola di osteopatia. I seminari vengono svolti nei fine settimana e se riesco a conciliare tutto con il mio lavoro mi piacerebbe imparare tecniche nuove perchè credo che nel lavoro, così come nella vita,sia importante avere nuovi stimoli e mettersi continuamente in gioco.

Grazie – Mario Merati