Sabato, 23 Novembre 2024
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INTERVISTA A UN FENOMENO DEL CALCIO FEMMINILE: ANTONELLA CARTA

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antonella-carta-in-azione21) In quali squadre hai giocato e quante presenze in nazionale hai avuto?
Le squadre dove ho giocato sono: Attilia Nuoro (serie C) , Alaska Lecce dove vincemmo uno scudetto e una coppa Italia, poi Giolli Roma, Sanitas Trani dove vincemmo 2 scudetti e 2 coppe Italia, poi Giugliano Napoli dove vincemmo 1 scudetto e 2 coppe Italia. Poi Milan, Zambelli Reggiana dove vincemmo 1 scudetto e 1 coppa Italia , poi Torino, Zambelli Lugo dove vincemmo 1 coppa Italia , poi Ascoli, Torres sassari dove vincemmo 1 scudetto, 1 coppa Italia e 1 supercoppa italiana.
Ho collezionato più di 700 partite in serie A con 350 goal. In nazionale 120 presenze e 31 goal.

2) Ricordi in particolare una partita che ti è rimasta nel cuore sia con la nazionale che con le varie squadre in cui sei stata?
Ricordo tante partite, in particolare gli europei del ‘97 quando siamo arrivate seconde e dove feci goal su punizione da 30 metri, un siluro contro la Germania con il risultato di 1 a 1, la partita era in diretta, puoi immaginare che emozione.

3) In che ruoli hai giocato e il ruolo che prediligevi quale era?
Ho giocato in tanti ruoli perché avevo caratteristiche universali, però prediligevo giocare libera da marcature.
In nazionale giocavo come centrocampista.

 

4) Mi fai il nome di una compagna di gioco con la quale ti sei trovata calcisticamente più in sintonia?
Una compagna con cui mi trovavo bene era Ulivi Roberta, conoscevo molto bene le sue caratteristiche, quindi la lanciavo in profondità perché era molto veloce. In un campionato abbiamo segnato in due 72 goal.

5) Prima di una partita importante quali erano i tuoi rituali e se seguivi diete particolari o altro?
Non avevo nessun rito prima di una gara e non seguivo nessuna dieta.

6) Chi era la calciatrice o le calciatrici a cui ti sei ispirata da ragazzina?
Ho avuto la fortuna di giocare con tante grandi giocatrici, ne cito una italiana: Betty Vignotto e una danes: Lone Hansen.

7) Il calcio cosa ti ha dato a livello personale?
Dal calcio mi porto tante soddisfazioni, è stata la mia vita e mi ha aiutato nei momenti più difficili: prima un incidente stradale dove morì mia madre e poi un tumore al seno superato alla grande.

8) Quali sacrifici hai fatto per arrivare a essere una delle migliori calciatrici italiane se non la migliore?
Ho fatto tanti sacrifici rinunciando a tante cose e forse ciò che mi ha pesato di più è stato lasciare la mia famiglia e gli amici all’età' di 14 anni.

9) Quali insegnamenti ti ha dato il calcio che ti sono serviti nella vita?
Per diventare una delle migliori certo ci sono stati tanti sacrifici e l’impegno dedicato durante gli allenamenti in tutti questi anni dove mi impegnavo tantissimo. Avevo un buon spirito di sacrificio verso le compagne.
Il calcio mi ha insegnato a dare più che ricevere, mi ha insegnato i valori della vita che come sono nel campo così dovrebbero essere anche fuori.

10) All’età di 48 anni stai giocando ancora e facendo tanti goal, anche se a calcio a 5 a Sora ora, il fenomeno Antonella Carta come vede il suo futuro?
Per quanto riguarda il mio futuro lo vedo buio, forse io mi sarei aspettata una posizione a livello federale, dopo aver dedicato la mia vita per questo sport.
Mi piacerebbe tanto rimanere nell’ambito della nazionale, ho il patentino Uefa B da allenatrice.
Mi sto divertendo a giocare a calcio a 5 ora, anche per mantenermi in forma, alla mia non più giovane età.

11) Al Bentegodi di Verona il 29 Novembre la partita della nazionale maggiore contro l’Olanda che ci darà l’opportunità se si vincerà di andare al mondiale in Canada l’anno prossimo, pensi che le ragazze ce la faranno e quali sono le tue speranze per il calcio femminile?
Mi auguro che la nazionale si qualifichi ai mondiali in Canada, chissà magari un posto.....potrei forse essere utile con gli anni di esperienza che ho e la passione e professionalità che vi ho sempre messo.

12) Quindi ti piacerebbe contribuire concretamente alla crescita del calcio femminile avendo l’opportunità di lavorare per le squadre nazionali o in Figc ?
Esatto, è il mio sogno e spero tanto che presto si possa realizzare.

Ringrazio Antonella Carta per avermi concesso l'intervista.


Laura Pressi

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Testata giornalistica registrata al Tribunale di Firenze il 15 settembre 2016  n. 6032.
Direttore Walter Pettinati - PROMOITALIA Editore.

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