Il Calcio Femminile o quasi......
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Inutile considerazione sul campionato di [i]fermiamoci e riflettiamo.[/i]serie C e D+ [i]“Forse ogni tanto un po’ tutti dovremmo fermarci e riflettere veramente su quale sia effettivamente lo scopo del calcio”.[/i] Comincio con questa frase perchè nelle ultime settimane ne ho viste veramente tante, forse troppe, e parlando del calcio femminile mi sembra veramente strano. Ormai è qualche anno che sono nel calcio femminile, ed ogni anno è sempre peggio, sia per colpa dei soldi che mancano sempre, sia per la qualità degli arbitraggi che il più delle volte sono sotto la sufficienza, sia per colpa delle società che non sono organizzate come sarebbe richiesto (ma questo è anche colpa del primo punto riguardante i soldi). Nel ramo maschile le cose sono diverse l’agonismo è maggiore, il gioco è più esasperato, lo stesso pubblico è più presente alle partite e grazie a ciò la visuale nel Piemonte ma come nel resto d’Italia è maggiore. Tornando al discorso iniziale vorrei ricordare, almeno per quanto riguarda il mio personale punto di vista, quale siano i ruoli in una squadra di calcio; la Dirigenza, il Settore Tecnico, le Giocatrici e i Tifosi, certo anche loro perché possono influire non tanto nel bene ma nel male in una società, ogni ruolo deve essere ben distinto ma ogni tanto, non si capisce perché, le cose si mischino portando ad una confusione generale. La Dirigenza deve amministrare l’associazione, cercando di guardarsi in giro per migliorare sempre più la propria squadra, non deve trasformarsi in un essere assetato di risultati che in qualsiasi modo devono arrivare, mi riferisco soprattutto ai dirigenti accompagnatori in campo, i quali dovrebbero sedare gli animi non alimentarli. Il reparto tecnico, soprattutto nella persona del Mister, dovrebbero fare esclusivamente il compito che gli è stato assegnato senza farsi influenzare ne dalla dirigenza ne dalle ragazze, anche perché nell’errore è lui che paga ed è meglio pagare o vantarsi delle proprie decisioni che da quelle imposte dagli altri. Inserisco un discorso, naturalmente senza voler generalizzare perché non tutti sono così, gli allenatori dovrebbero insegnare alle proprie giocatrici dai basilari agli schemi di gioco o comunque come calciare al meglio il pallone non le avversarie, come stenderle nel migliore dei modi senza che l’arbitro possa accorgersi di nulla, le frasi che ho sentito “stendila”, “falciala” e quant’altro non fanno parte di un gioco duro ma falloso, dovrebbe vincere la squadra più forte che fa più gol, non quella che elimina tutte le avversarie!!! Tra l’altro ricordiamoci che il calcio non ci riempie le tasche, il giorno dopo la partita c’è chi lavora e chi studia, quelle sono le cose essenziali. Le Ragazze o così tali visto che qualcuna si comporta peggio dei maschi, sono sicuramente quelle che risentono di più della carica agonistica, sono loro che scendono in campo, ma molte volte mi chiedo quale sia il loro vero scopo, gli insulti, gli sputi, il falli per far male, l’arrivare alle mani cosa centrano col gioco del calcio? L’agonismo ci vuole, magari qualcuno può usare anche qualche trucchetto per distrarre o fermare l’avversaria ma deve rimanere tutto nel limite della decenza e del regolamento, quel regolamento che molti arbitri impugnano solo per metà, se una partita va fatta finire 11 contro 7 o 7 contro 7 bisogna farla finire così! Non bisogna permettere che il calcio si trasformi in una lotta, il gioco del calcio va insegnato prima di tutto nel comportamento da tenere in campo, ci sono associazioni che come noi ma non solo, che puntano alla vittoria del campionato e non si possono permettere di avere un infortunio alla settimana, non è una scusa ma una realtà, ed è riscontrabile nelle società che puntano alla vittoria finale. Non voglio prendere le difese della mia squadra ma di tutte, in molte società si fanno sempre i conti con le carenze negli organici, già ci sono le pessime condizioni di alcuni campi che dimezzano le ragazze, non c’è bisogno d’altro. Per quanto riguarda i Tifosi, già sono molto limitati nei nostri campionati, e alcuni di quelli si distinguono per i loro incitamenti, ricordiamoci che tutte le tensioni che gli spettatori fanno sentire dagli spalti si riflettono ampliati in campo, quindi evitiamo di aumentare tali tensioni, bisognerebbe incitare le proprie ragazze, le proprie figlie ecc, non insultare le avversarie o chiunque sia in campo. Dagli spalti sono tutti bravi, sono tutti allenatori, sia ma con le parole poi quando c’è da dimostrare i fatti…..bisognerebbe ricordarsi che c’è sempre qualcuno più forte di noi e anche le sconfitte fanno parte del calcio. Sicuramente qualcuno starà dicendo questo scrive scrive ma è meglio che pensi alla propria squadra, bhe io ci penso e anche se qualche cosa che ho scritto può scappare anche a noi, cerchiamo di porre rimedio perchè non succeda più, ci sono società che si vantano di vincere i campionati, le classifiche marcatori ecc, noi ci possiamo vantare degli ottimi risultati della coppa disciplina che, negli ultimi due anni, ci ha viste seconde e poi prime. Il sottoscritto potrà anche essere un ciarlatano o quant’altro si voglia dire, ma bisogna dare a Cesare quel che è di Cesare, ci sono delle partite che scorrono lisce ed è un piacere guardarle, perché non possono essere tutte così? So che le mie sono speranze vane perché il calcio è e resterà questo, ma non possiamo sempre alzare le spalle e far finta di nulla, [i]fermiamoci e riflettiamo.[/i]
Lorenzo Fiori