Nazionale Under19 - Europei Macedonia _ ITALIA
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TUTTO IN TRE MINUTI...DAL PARADISO ALL'INFERNO
di Mario Villa
L'Italia saluta il Campionato Europeo con una gara d'anticipo, senza nemmeno la possibilità di giocarsela fino in fondo.
Per le azzurrine fatali gli ultimi tre minuti della gara con l'Inghilterra, dove dall'assaporare la vittoria si è passati ad un'irrecuperabile quanto decisiva sconfitta.
Un risultato (2 a 1) che non lascia nemmeno un'esigua speranza di passare il turno, in quanto blocca le azzurre a zero punti in classifica condannandole all'eliminazione anticipata. INGHILTERRA - ITALIA 2 - 1
(87' Duggan, 91' Bruton (IN); 6' Vitale (I))
[u]INGHILTERRA[/u]: Spencer, Cunningham (90' Bruton), Flaherty, Bronze, Bonner, Christiansen, Nobbs, Duggan, Holbrook, Stokes (63' Jane), Coombs.
A Disposizione: Davey, Prosser, Hills, Chappel, Spence.
Allenatore: Maureen Marley
[u]ITALIA[/i]: Schroffenegger, Bartoli (64' Ferrandi), Ledri, Franco, Sampietro, Bonetti, Marchese, Rosucci, Bonansea (78' Mason), Vitale, Alborghetti (59' Pedretti).
A Disposizione: Valzolgher, De Angelis, Linari, Pederzoli.
Allenatore: Corrado Corradini
Ammoniti: Bonner (IN); Bonetti (IT)
L'Italia fallisce l'appuntamento con la vittoria e perde non solo la sfida con l'Inghilterra ma anche la speranza di dare un seguito all'avventura europea.
Le azzurrine giocano meglio rispetto all'esordio ma tutto ciò non basta per fermare le campionesse d'Europa in carica che con un secondo tempo di spessore, prima pareggiano e poi superano le azzurre spegnendo eventuali sogni di gloria delle nostre ragazze.
La partita comincia sotto il marchio italiano con una squadra concentrata che vuole subito imporre il suo gioco.
Vitale, è la protagonista assoluta dei primi minuti del forcing azzurro con il centrale difensivo che si rende protagonista prima di una travolgente azione sulla quale le inglesi si salvano in corner, successivamente sugli sviluppi del calcio d'angolo battuto da Rosucci, trova il colpo di testa vincente che regala il momentaneo vantaggio all'Italia.
Con il gol in cassaforte, le azzurre acquisiscono maggior fiducia e riescono a giostrare al meglio la palla mettendo in difficoltà le inglesi che faticano a trovar un rimedio all'elegante possesso italiano.
Per la squadra di mister Corradini i maggiori pericoli li creano Rosucci e Bonansea che sfruttano la corsia sinistra per pungere la retroguardia britannica senza però riuscire ad incrementare il parziale.
L'Inghilterra non riesce a venirne a capo e soffre il gioco avversario; anche le avanti inglesi non trovano sbocchi nella composta retroguardia italiana che lascia ben poco spazio alla sempre pericolosa Duggan che nell'unica occasione del primo tempo serve un gran pallone per Nobbs che non riesce a deviare in porta.
Nella ripresa la musica cambia e l'Italia perde quello smalto che nel primo tempo le aveva permesso di gestire egregiamente la gara.
L'Inghilterra sale di ritmo e le azzurre faticano a contenere le folate avversarie. Coombs prova la botta da fuori che involontariamente viene deviata dalla compagna Flaherty che salva la retroguardia azzurre che nella circostanza risultava impreparata. E' sempre Inghilterra e anche Nobbs prova a trovare il pareggio con un tiro da buona posizione il quale non trova lo specchio della porta terminando alto.
L'Italia sembra ormai alla frutta e solo un'attenta Schroffenegger riesce a mantenere invariato il punteggio con due interventi prodigio su Holbrook e Duggan.
Nonostante l'assedio sembra quasi fatta per l'Italia ma è la nostra 'zona Cesarini' ad esserci fatale. All'87 Duggan prova l'azione personale e sfodera un tiro che gonfia la rete azzurra per il tanto cercato pareggio...ma non finisce qui... Nel primo minuto di recupero è sempre il capitano inglese a provare il tiro dalla distanza sul quale Schroffenegger devia coi piedi un pallone che termina alla neoentrata Bruton, la quale da ottima posizione non fallisce e regala la vittoria all'Inghilterra e la matematica qualificazione alle semifinali.
L'Italia esce di scena nel peggiore dei modi con un secondo tempo dove le azzurrine non sono mai riuscite a creare patemi alla retroguardia inglese. Una sconfitta che pesa quanto un macigno, visto che dopo questo risultato la squadra italiana non ha proprio più nulla da dire a questo Europeo, se non togliersi la magra consolazione di provare a vincere l'ultima gara del girone contro la 'pari-punti' della Scozia, quantomeno per non tornare a mani vuote da questo torneo conquistato con spessore ma perso troppo presto.
Piangersi addosso o criticare non serve a nulla; non resta che far tesoro di questa esperienza con la speranza che questa lezione possa far bene al giovane gruppo che tra un anno si giocherà la fase finale dell'Europeo in casa, augurandoci che col favore di essere i padroni, si riesca ad ottenere qualcosa di più e a giocare da vera Italia.