Under17 - Secondo turno europei
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L'ITALIA CHIUDE CON UNA BELLA VITTORIA
di Mario Villa
L'avventura azzurra nel secondo turno di qualificazione ai campionati europei di categoria si conclude con una vittoria per 6 a 1 sulla Serbia.
Per la Nazionale Under17 un successo siglato da una doppietta di capitan Alborghetti e dai gol di Pugnali, Mason, Moscia e Piai. Per le serbe è andata in rete Savanovic, un gol arrivato troppo tardi che non ha potuto riaccendere nessuna speranza di rimonta.
Nell'altra attesa gara tra Olanda e Inghilterra, sono le 'orange' a confermarsi prime nel girone, battendo le inglesi 2 a 1 e qualificandosi alla fase finale. L'Italia vince e convince in una gara che da entrambo i lati non aveva granchè da dire se non togliersi le ultime soddisfazioni europee di questa stagione.
Per le azzurrine il cammino europeo termina con una vittoria di larga misura che lascia l'amaro in bocca ripensando a quanto siano stati fatali quegli otto minuti d'inferno contro l'Olanda.
Mister Sbardella e le sue ragazze non si può certo dire che abbiano gettato la spugna dopo la delusione olandese; nonostante le esigue possibilità di passare il turno, le Under 17 hanno giocato una buona prova contro le più quotate inglesi e hanno ribadito la loro personalità contro la Serbia portando a casa un risultato e una vittoria che mancava in questo secondo turno tutto italiano.
E' stato l'esordio che ha dannatamente rovinato tutto quello che di buono aveva fatto sin qui la nostra nazionale; una partita nella quale le nostre ragazze non sono riuscite a giocare a calcio come sanno e come hanno dimostrato di saper fare. E' bastata una manciata di minuti per mettere in crisi una squadra che anche con le grandi del continente era stata in grado di dimostrare tutto il suo valore andando ad ottenere risultati e prestazioni assai convincenti.
Purtroppo nel calcio basta veramente poco per mandare all'aria sogni, speranze e un cammino di duro lavoro cominciato nel Settembre scorso e che ora arriva al capolinea.
Ovviamente questo non dovrà essere un punto d'arrivo ma un traguardo da migliorare e da cui trarne insegnamento. C'è solo da imparare dagli errori per evitare di ricommetterli.
Abbiamo sempre detto che questo è un buon gruppo formato da valide atlete di cui certamente ne sentiremo ancora parlare. Queste ragazze meritano comunque un applauso per quanto hanno saputo dare e regalare al calcio femminile italiano e per il positivo lavoro sin qui svolto.
Nell'ultimo impegno europeo, la Nazionale Under17 non rinuncia a scendere in campo i suoi volti migliori per provare a vincere almeno una delle tre gare in programma dopo la sconfitta con l'Olanda e il pareggio contro l'Inghilterra.
L'Italia si presenta in campo con la voglia di portare a casa il risultato e cerca sin da subito cerca di diventare padrona del campo.
Le azzurre nei primi minuti fanno le prove per un gol che non tarda ad arrivare; al 13' è Pugnali che realizza il primo centro.
La Serbia sembra subire il contraccolpo e le ragazze di Mister Sbardella diventano spietate con capitan Alborghetti che al 15' trasforma un calcio di rigore per poi ripetersi al 17' realizzando il momentaneo 3 a 0 che si concretizza in soli quattro minuti.
L'Italia è bella da vedere e le avversarie sembrano incantante, tanto che al 24' il risultato diventa ancora più imbarazzante con Mason che trafigge per la quarta volta in giornata l'estermo serbo.
Negli ultimi dieci minuti del primo tempo il match perde un po' di intesità anche a causa dei falli che si registrano su entrambi i fronti.
Ricomincia la seconda frazione con una partita che sembra ormai aver già detto tutto e con un'Italia che pare appagata. Al 50' però il match si rianima con le azzurre che tornano ad essere pericolose con la neo-entrata Moscia che scalda per due volte le mani a Stojakovic prima di realizzare al 53' il quinto gol italiano.
Passano circa dieci minuti e proprio l'estremo serbo viene espulso al 63' per un intervento scomposto in area su Mason che si guadagna un rigore. Sul dischetto và Alborghetti che si ripete in negativo sbagliando il secondo rigore dopo quello fallito contro l'Olanda; poco male, visto che qui il risultato è al sicuro ma di certo un'occasione persa per mettere a segno una piacevole tripletta.
Gol sbagliato e gol subito. Una casualità che molte volte si verifica, come in questo caso quando Savanovic al 69' toglie l'imbattibilità di giornata a Casaroli.
Il match prosegue con i minuti finali nei quali le azzurre hanno altre due occasioni per Pedretti e Pugnali, prima che nel secondo dei tre minuti di recupero, una lestissima Piai fissi il risultato sul definitivo 6 a 1.
ITALIA - SERBIA 6 - 1
(13' Pugnali, 15' (rig) e 17' Alborghetti, 24' Mason, 53' Moscia, 80'+2 Piai (I); 69' Savanovic (S))
[u]ITALIA[/u]: Casaroli, Venturini (59' Oliviero), Pedretti, Pederzoli (41' Moscia), Alborghetti, Piai, Mason, Linari, Gambarotta, Lecce (41' Di Criscio), Pugnali.
A Disposizione: Giuliani, Salvai, Di Criscio, Coppola, Ambrosetti.
Allenatore: Enrico Sbardella
[u]SERBIA[/u]: Stojakovic, Ilic, Cubrilo M., Damnjanovic (41' Bobic), Popov (28' Malesevic), Damjanovic, Savanovic, Lilic, Cubrilo J., Trisic (54' Jovanovic), Cankovic.
A Disposizione: Milojevic, Savic, Velickovic.
Allenatore: Darko Stojanovic
Ammoniti: Moscia (I); Cubrilo M., Damnjanovic (S)
Espulsi: Stojakovic (S)
Nell'altro match di giornata tra Olanda e Inghilterra, le arancioni olandesi hanno vinto per 2 a 1 con reti di Zeeman e Schoenmakers (O) mentre per le inglesi è andata a segno Wilkinson (I).
[u]CLASSIFICA GRUPPO 1[/u]
Olanda 9 pt.
Italia (+3 dr) e Inghilterra (+1 dr) 4 pt.
Serbia 0 pt.
L'Olanda si qualifica per la fase finale di Nyon (SVI).