PRIMO TEMPO - Norvegia che scende in campo con un 4-3-3 che è sì offensiva ma non quanto il 4-2-3-1 olandese che con trequartiste/mezze punte alle spalle dell'unica punta Melis crea una maggiore imprevedibilità. Una Norvegia che scende in campo con: Hjelmseth, Christensen, Akerhaugen, Mjelde, Hegerberg, Stensland (C), Ronning, Gulbrandsen, Hansen, Hegland, isaksen.
Olanda che risponde con: Geurts, Bito, Koster (C), Hoogendijk, Van de Ven, Spitse, Van de Donk, Slegers, Van de Hellgenberg, Melis, Martens.
Al sesto è la Nor vegia con Hegerberg ad andare subito alla conclusione. Difesa olandese sino a questo momento statica, non riesce a ribattere ad una Norvegia al momeno più veloce ed abile nel tocco di prima.
Olanda che gioca prevalentemente sulle fasce e si rende pericolosa con Melis al 13esimo abile a raccogliere un cross delle compagne.
Al 22esimo l'Olanda cambia però marcia con una maggiore precisione nei passaggi, un'Olanda che sino ad allora sembrava studiare l'avversario ed ora spinge per andare al gol.
Per quello che ho visto sino ad ora e ricordi della partita tra Germania ed Olanda, la compagine orange farebbe bene a sfruttare Melis e compagne davanti e coprire maggiormente dietro dove l'estremo difensore Geurts non mi sembra impeccabile sulle palle alte e quasi sempre non trattiene un po' come il primo Van der Sar visto nelle file della Juventus.
La Norvegia è confusa e le ripartenze con grinta e forza sono quasi tutte iniziate dal loro capitano Stensland che al 40esimo passa a Sleger che costringe il portiere ad una parata a terra.
Un pareggio ora che va un po' stretto all'Olanda ma che non si è concretizzato per la troppa imprecisione negli ultimi sedici metri.

SECONDO TEMPO - Come le ripartenze sul finire del primo tempo è il capitano norvegese a rendersi pericolosa ad inizio ripresa.
Olanda che al 49esimo si rende pericolosa con Melis che giustamente viene fermata per fuorigioco.
Una Norvegia che si riassesta ed un minuto più tardi è pericolosa con la numero 10 Hansen.
In questo momento le squadre sono lunghe e scollegate tra i reparti.. confuse.
Al 54esimo gran gol per la Norvegia con un tiro potente ed angolato della numero 8 Gulbrandsen che trafigge il portiere olandese con una palla di poco sotto la traversa frutto di tecnica e potenza, veramente un bel gesto tecnico.
Olanda che al 60esimo cambia gli interpreti ma non il modulo.
Buona occasione per l'Olanda che al 63esimo complice anche una deviazione sul bel tiro di Slegers ottiene un corner.
Un'Olanda che ragiona e cerca di non sprecare un pallone che sia uno sempre cercando di attuare un posseso palla atto alla realizzazione finale in porta ma, è nuovamente la numero 10 Hansen, per la Norvegia, a rendersi pericolosa con un repentino cambio di fronte ad andare al tiro, un tiro potente ma poco angolato che è facile preda del portiere olandese.
Al 76esimo l'Olanda però se vuole pareggiare deve lavorare meglio e più compatta a centrocampo favorendo l'inserimento delle punte.
Melis al 78esimo procura un corner e dopo molti batti e ribatti il portiere norvegese è costretto ad una difficile deviazione sopra al traversa.
Slegers si rende pericolosa all'85esimo dai 35 metri a riprova di un'Olanda che spinge per un pari che sostanzialmente meriterebbe per quanto visto in campo e che sarebbe più che meritato.
Son saltati gli schemi ma è comprensibile quando da una parte si cerca a tutti i costi il pareggio e dall'altra di mantenere il vantaggio costringendo il centrocampo a dare manforte alla propria difesa.

Antonio Genovese
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Solveig Gulbrandsen festeggia il gol.
©AFP/Getty Images