Quarto posto in solitaria e un’altra tacca alla lista di risultati positivi. La Torres vince 2-1 sul campo della Pink Sport Bari, realtà calcistica giovane e alle prese con le difficoltà della classifica ma che, nel finale, ha fatto correre qualche brivido a capitan Tona e compagne.
Una gara mai in discussione sul piano del gioco e della supremazia territoriale. Eppure le rossoblu non sono riuscite a sbloccare nel primo tempo durante il quale si collezionano calci d’angolo e poche occasioni da rete. Primo tiro in porta alla mezzora con Giugliano, para Di Bari. Al 44′ clamorosa palla gol per Esposito che, messa da Serrano a tu per tu con il portiere, tira centrale. Si va al riposo e nella ripresa, anche con il vento a favore, le ragazze di mister Pompili fanno loro il match. Al 53’ un altro calcio d’angolo che questa volta Marchese sfrutta al meglio insaccando da pochi passi. Il gol rende tutto più facile.

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S. ZACCARIA – Ci sono partite che resteranno per sempre indelebili nella storia di una società e quella di oggi è sicuramente una di queste. Con un’impresa capolavoro il San Zaccaria ha battuto 3 a 1 il Brescia campione d’Italia in carica, conquistando meritatamente un successo fantastico. Una prova impeccabile quella sciorinata dalle biancorosse che hanno soffocato con un pressing ordinato e continuo la manovra delle lombarde e si sono proposte con spregiudicatezza davanti, realizzando due autentiche perle con Principi e Piemonte, due reti da applausi. Con questa vittoria il San Zaccaria riprende il nono posto in classifica superando il Cuneo ed accorcia le distanze dalla Res Roma: ad oggi sarebbe playout. Dopo il ko di Mozzanica il San Zaccaria scende in campo con grande determinazione ed il tiro alto di Sabatino su imbeccata di Bonansea al 3’ è solo un fuoco di paglia bresciano, perché poi le ravennati prendono in mano le operazioni.

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Sole assente, ma temperature accettabili a Mozzanica quest oggi, mentre al Comunale di Via Aldo Moro scendono in campo biancocelesti e Cuneo per la settima giornata di ritorno del campionato di serie A. Bergamasche in emergenza per le contemporanee assenze di Mauri squalificata, Piva, Mason, Cervi e Brambilla, mentre Rizzon e Spinelli non sono ancora al meglio e partono dalla panchina. L’Oracolo di Città di Castello recupera in extremis Cambiaghi, schierata dal primo minuto al fianco di Giacinti. Rivoluzioni anche in casa piemontese con Franco schierata a sorpresa al centro della difesa, Armitrano dirottata sulla sinistra e le armi d’assedio affidate a Bomber Sodini e Papaleo. Tra i pali mister Petruzzelli preferisce Ozimo ad Asteggiano.
Partono bene le biancocelesti che appaiono in buono stato di forma sin dai primi minuti. Basta un giro di lancette a Valentina Giacinti per scaldare il motore: sul traversone di Iannella l’attaccante ex Napoli si fa trovare puntuale alla deviazione di testa, ma l’incornata è decisamente imprecisa. Le cuneesi non hanno alcuna intenzione di stare a guardare e al 12’ Sodini confeziona un’ottima occasione per Librandi che tenta la conclusione di prima, spedendo però la sfera ben oltre lo specchio. Sono le padrone di casa invece a trovare la via della rete due primi dopo: Iannella va in percussione centrale, riesce a servire in qualche modo Giacinti che punta la porta avversaria e con un morbido esterno rende inutile l’uscita di Ozimo. Palla nel sette e Mozzanica in vantaggio. Non paga, l’attaccante bergamasca al 24’ si avventa sul cross basso di Riboldi e scarica nuovamente in rete, con la difesa ospite non esule da colpe nella circostanza.

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FantaViola a San Marcellino: tiki-taka gigliato ed altri tre punti strizzano l’occhio all’A.C.F.. Un gioco corale fluido ed un prova di carattere è tutto quello che un Firenze ritrovato e proponente “Bel Calcio” ha messo in vetrina nella ventesima giornata di Serie A, nella quale ha avuto ragione di un Pordenone falcidiato da numerose assenze ma risultante comunque un collettivo tatticamente ben predisposto ed organizzato.
Toscane immediatamente all’assalto delle ospiti: tacco di pregevole fattura di Vicchiarello a smarcare in area Del Prete, la stessa mette in mezzo un mancino a trovare Rinaldi e la numero nove viola, all’altezza del dischetto, esplode una conclusione vigorosa tra le braccia di Ferin, bloccata saldamente senza incertezze.

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Battuta la Res Roma con doppietta di Camporese e rete di Brumana. Infortunio a Frizza
Missione compiuta. La Graphistudio torna a vincere in casa dopo quasi due mesi, inanella il terzo successo in sette giorni (compreso quello derivante dal ricorso con Firenze) e puntella il sesto posto in classifica. Esaurito un primo tempo di studio, le gialloblu tracimano nel primo quarto d’ora della ripresa, infilando tre reti e sfiorando un bottino ancora più pingue. Sull’altare della vittoria,però, il Tavagnacco “sacrifica” Frizza costretta ad uscire per un taglio in faccia.
Passa una manciata di secondi e Pittaccio cerca di sorprendere la difesa gialloblu, ma colpisce troppo debolmente per impensierire Copetti. Immediata la replica della Graphistudio. E’ il 4’ e Camporese appoggia per Brumana: sul tiro della capitana Pipitone è felicemente piazzata. Al quarto d’ora il segnalato infortunio a Frizza, colpita da una gomitata al volto.

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Verona. Scontro testa coda tra la capolista Agsm Verona e il fanalino Orobica. 'E il match, sulla carta impari, che va in scena sul sintetico di via Sogare per la settima giornata di ritorno del massimo campionato femminile.
Prima del fischio d'inizio Damiano Tommasi consegna all'eterna Patrizia Panico il trofeo di capocannoniere del passato campionato, quello 2014/15 è già prenotato dalla numero nove scaligera. Giocatrici in campo con il nastro rosso al braccio, per testimoniare contro la violenza sulle donne.
Mister Longega tiene precauzionalmente in panchina Carissimi e Di Criscio.
Come da copione gialloblù subito in avanti con Tatiana Bonetti che coglie la traversa.
Al 7' capitan Gabbiadini salta due avversarie e si presenta davanti alla numero uno bergamasca Salvi che respinge.

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Il Brescia arriva a San Zaccaria per i 3 punti, ma quel che avviene sul campo recita un risultato ben diverso. Le leonesse escono con le ossa rotte dal confronto con le romagnole, che hanno meritato ampiamente la vittoria. Ora il Verona è a +4 e vincere contro le scaligere sabato prossimo è l’unico modo per tenere vivo il campionato fino alla fine.

Romagnole subito aggressive: raddoppi costanti sui portatori di palla, densità a metà campo e voglia. Le leonesse subiscono la brillantezza atletica del San Zaccaria faticando a superare la propria metà di campo e ad organizzare trame di gioco efficaci. E’ così che arriva il vantaggio delle padrone di casa che con Piemonte sfruttano una nostra indecisione difensiva. Chi si aspetta una reazione del Brescia resta deluso, arriva infatti il raddoppio romagnolo con un gran destro da fuori di Principi che azzecca una traiettoria imprendibile per Marchitelli.

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PONTE LAMBRO (CO) – Tre punti d’oro per la Riviera di Romagna, corsara sul terreno del Como 2000 nella settima di ritorno di serie A: 2-1 il finale in favore della formazione giallo-rosso-blù, vittoriosa in rimonta al cospetto di un ottimo Como 2000, sconfitto forse al di sopra dei propri demeriti; partita viva sin dalle fasi iniziali, con l’occasionissima per il vantaggio romagnolo griffata da Patty Caccamo che riceveva da Luisa Pugnali, saltava il diretto marcatore e centrava per Eleonora Petralia, che da favorevole posizione non riusciva ad inquadrare lo specchio della porta (8’). Immediata la risposta delle lariane, con Mazzola che concludeva dal versante sinistro, trovando la parata di Silvia Vicenzi (11’), che poco dopo si doveva arrendere al vantaggio lombardo firmato dall’ex Cama, che si fiondava su una respinta del numero uno romagnolo e da posizione ravvicinata insaccava in rete l’1-0 (17’); veemente la reazione ravennate, che fruttava l’immediato pari:

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Dopo Orobica (sul campo) e Firenze (a tavolino) domani, contro la Res Roma, le gialloblu possono centrare la terza vittoria di fila. Di Filippo: ”Ripreso parte di quello che avevamo lasciato per strada. Altri punti per la salvezza? Noi guardiamo la Torres…”
Nove punti in sette giorni: non sarebbe poi cosi male. Per completare l’opera, dopo la vittoria ottenuta sul campo dell’Orobica e quella rimediata in settimana, a “tavolino”, con Firenze, la Graphistudio deve essere migliore, nel match di domani al “Tavagnacco Stadium” (avvio alle 15), della Res Roma. Ma le motivazioni che spingono Brumana e compagne sono ulteriori: se il brindisi casalingo manca, infatti, dal lontano 24 gennaio (1 - 0 al Riviera di Romagna), il pieno con le giallorosse archivierebbe anzitempo ogni preoccupazione di permanenza in serie A.“Parlare di salvezza mi sembra eccessivo – interviene Sara Di Filippo - diciamo che un ulteriore successo ci farebbe fare un salto di qualità, alleggerirebbe la squadra di tensioni e pressioni consentendoci di arrivare carichi alla successiva gara con la Torres.

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Per ripartire, per voltare pagina, per riprendersi quanto perso contro il Como. Sarà una ventesima giornata da giocarsi in una bolgia viola quella che un Firenze intriso di senso di rivincita disputerà a San Marcellino di petto al Pordenone, in un incontro chiave per dare concretezza ad un sogno gigliato iniziato ad agosto e continuato fino a quest’oggi, un sogno che l’armata fiorentina sta vivendo in alta classifica.
Compagine di mister Fabio Toffolo azzoppata da infortuni ed assenze, ferita sabato scorso dal San Zaccaria. Le nero-verdi, uscite malconce dall’ultima giornata di campionato, 1-3 a favore delle romagnole, e prive di colonne portanti, come ad esempio Laterza, out ormai da dicembre, e Zandomenichi, rottura del crociato, stanno portando avanti un torneo vacillante, risultato di dissesti della rosa, ed una buona dose di mala sorte ha minato incontri friulani che, quasi a tempo scaduto, sembravano sorridere al Pordenone.

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