“FIRENZE sogna” in ROSA!
- Mario Merati
- Stagione 2016-2017
- Serie A news
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Sarà anche una vecchia canzone toscana ma, mai come in questo momento, è di attualità, almeno per la Fiorentina Calcio femminile più che per quella maschile!
Le ragazze viola sono sole in testa alla classifica (sette vittorie su sette partite), dopo la “scoppola” rifilata alle Campionesse Italiane del Brescia, un 5 a 0 sorprendente nel risultato, ma non bugiardo per quanto si è visto oggi in campo a Firenze.
In coda vince solo il Como ed è una vittoria importante contro una diretta concorrente alla salvezza come il Cuneo.
Una giornata, quella di oggi, ricca di tanti goal (32), con partite divertenti e nello stesso tempo combattute, come è successo a Como e a Luserna dove i goal vincenti sono arrivati negli ultimi minuti di gara. Gli altri incontri sono terminati con le vittorie pronosticate alla vigilia, come quelle ottenute dal Tavagnacco, dalla AGSM Verona e dalla sempre più sorprendente Res Roma che, in attesa del recupero tra il Brescia e il Tavagnacco di mercoledì prossimo, è sola al terzo posto in classifica.
Tre sono state le doppiette: quelle di Mauro della Fiorentina, di Pirone del Mozzanica e di Martinovic della Res Roma.
Non ho memoria di una sconfitta così netta del Brescia negli ultimi anni…e ci si domanda come possa essere successo un tonfo del genere, vista l’ottima e indiscussa qualità della compagine di Milena Bertolini. Una “giustificazione” mi permetto di concederla alle ragazze bresciane ed è quella di aver affrontato una GRANDE Fiorentina, una squadra in gran forma fisica e mentale, aggressiva quanto basta con giocatrici di qualità in ogni zona del campo che eseguono con diligenza le direttive del duo Fattori-Cincotta.
La partita è sempre stata nelle mani delle ragazze viola; si è capito subito che oggi la VOGLIA di vincere stava più dalla parte della Fiorentina che del Brescia e come si dice: chi più vuole ottiene…e oggi questa regola è stata rispettata. All’8’ il primo goal è frutto di una bella giocata di Caccamo e di un perfetto cross di Parisi, un pallone che Mauro “cattura al volo” e precedendo tutta la difesa deposita alle spalle di Marchitelli.
Il Brescia non riesce a costruire importanti azioni, troppi gli errori sia a centro campo che negli ultimi venti metri, solo Bonansea si fa vedere con una certa efficacia sulla fascia sinistra, ma il solo pericolo per Ohrstrom arriva da un tiro dai venti metri proprio di Bonansea, che scheggia la parte alta della traversa. La Fiorentina è invece quasi sempre pericolosa con il duo Caccamo-Mauro e con qualche incursione a turno di Guagni e Adami.
Al 31’ la seconda rete: rilancio errato di Cernoia, la palla arriva a Bonetti che lancia Mauro,la bomber viola porta avanti il pallone e a cinque metri dalla porta non dà scampo a Marchitelli. Al 40’ la numero uno bresciana salva alla grande la sua porta deviando con i piedi un tiro ravvicinato di Bonetti. Al 45’ è Parisi che sciupa la terza rete viola mandando alto da favorevole posizione.
Nella ripresa ci si aspetta una reazione del Brescia che però tarda a venire e la Fiorentina ne approfitta quasi subito: al 10’ Caccamo supera in velocità prima D’Adda e poi dribbla Gama, sulla conclusione ravvicinata Marchitelli è pronta alla deviazione in angolo. Sul tiro dalla bandierina Parisi “vola alto” e di testa precede tutti i difensori portando a tre le reti viola. Il Brescia non è in grado di reagire, tanti gli errori in fase d’impostazione e al 30’subisce la quarta rete: Bonetti conquista palla a centro campo, lancia Caccamo che precede Marchitelli in uscita. Dopo che Mauro si è “mangiata”, sola, a centro area, un goal facile…facile, arriva la cinquina viola grazie ad un rigore assegnato per atterramento di Bonetti in area da parte di Marchitelli, la stessa Bonetti non perdona mandando la sfera nell’angolo sinistro della porta bresciana. La giornata NO del Brescia termina al 44’ con il rigore fallito da Manieri…o meglio parato alla grande da Ohrstrom! Per il Brescia, un momento difficile, sono certo che ne uscirà presto, già mercoledì si presenta l’occasione giusta per dimostrarlo, anche se con il Tavagnacco di questi tempi sarà durissima!
Gran bella e combattuta partita quella che ha visto il Verona superare l’indomita squadra del San Zaccaria, tante le occasioni da una parte e dall’altra, ma alla fine le ragazze di Longega l’hanno spuntata, seppur di poco, incassando tre preziosi punti e il secondo gradino del podio. Le reti: al 4’ Nichele serve capitan Gabbiadini che controlla la sfera e con un destro forte e angolato trafigge l’estremo difensore avversario; al 28’ Giuliano serve Piemonte che caparbiamente difende la sfera fra due avversarie e con un tiro a fil di palo porta a due le reti del Verona.
Il San Zaccaria ha una pronta reazione e accorcia le distanze tre minuti dopo con Baldini, che vince un contrasto in area e mette in rete a pochi metri dalla porta di Thalmann. Dopo un’occasionissima di Gabbiadini, nel finale di tempo è Thalmann che salva un goal sicuro su Tucceri Cimini ed è fortunata sulla ribattuta perché Baldini centra il palo. Al 45’ Giuliano, con un forte tiro che piega le mani a Dolane sigla la terza rete scaligera. Ad inizio ripresa, dopo una bella occasione di Galli che sfiora la traversa, Colasuonno, con una veloce azione di rimessa, si presenta davanti a Thalmann riportando il risultato in bilico. Nel proseguo del tempo, da sottolineare due occasioni, una per parte, la prima di Gabbiadini e la seconda di Baldini, ma gli estremi difensori, con due grandi interventi, evitano la capitolazione.
Il Tavagnacco di Mister Cassia già alla fine del primo tempo mette al sicuro il risultato contro la neo promossa Chieti. La partenza è tutta nelle mani della squadra friulana che, dopo aver fallito alcune occasioni, va in vantaggio al 24’ con Tuttino, con un gran tiro appena fuori area. Dopo un’occasione per le ospiti con Marinelli arriva il raddoppio di Camporese e la undicesima rete di Clelland poi, a coronamento di una netta superiorità, all’ultimo minuto arriva la quarta segnatura friulana con Brumana. La ripresa inizia ancora con un paio di occasioni per il Tavagnacco, ma al 55’ e al 58’ si “sveglia” il Chieti che accorcia le distanze con Stivaletta e Marinelli. Il Tavagnacco ha allora una decisa reazione, riprende in mano l’incontro e nel finale crea diverse altre occasioni per aumentare il bottino, ma, dopo una traversa di Brumana, riesce nell’intento solo a pochi minuti dal termine con Sardu.
Dove può arrivare la Res Roma in questo campionato? Questa è la domanda che oggi tutti gli appassionati si pongono, perché la formazione di Mister Melillo è indubbiamente quella che in questo avvio di campionato ci ha riservato le sorprese migliori: un cambiamento radicale per quanto riguarda la continuità di rendimento, capacità di trovare soluzioni diverse in ogni partita, una determinazione sotto porta che ha portato la compagine romana ad avere nel carnet anche un discreto numero di goal segnati (14) per non parlare di una difesa che subisce pochi goal (seconda dopo la Fiorentina, con 6 reti subite)e che ha “ il lusso” di avere fra i pali un grande portiere come Rosalia Pipitone. Oggi a Jesi, la partita non è stata delle più semplici perché la giovane squadra della Jesina ha contrastato con una certa efficacia le prime iniziative avversarie, capitolando solo al 20’, quando a seguito di un calcio d’angolo battuto da Simonetti, Coluccini precede tutti di testa ed insacca. Poi al 30’ arriva la seconda rete ad opera di Martinovic, su assist di Nagni,dopo una bellissima azione corale delle due giocatrici. La reazione della Jesina è immediata e Monterubbiano e Scarponi sfiorano il goal, prima di accorciare le distanze con un rigore che Polli non fallisce, assegnato per un atterramento in area di Monterubbiano (34’). Ad inizio ripresa la Res Roma porta a tre le sue reti ancora con la bravissima Martinovic su assist di Greggi: doppietta per lei e la palma della migliore in campo. Dopo altre due occasioni giallo rosse con Nagni e Picchi ed due della Jesina con la solita Monterubbiano e Piergallini, all’81’arriva il poker della Res Roma quando Coluccini, con un bell’assist, mette sulla testa di Palombi un pallone che termina la sua corsa alle spalle di Ciccioli.
Il Como ottiene alla fine tre preziosi punti per la sua deficitaria classifica contro una diretta concorrente alla salvezza. Sotto di due reti, le ragazze lariane di Gerosa, con una ripresa perfetta, hanno avuto il merito di non mollare, di crederci sino al…90’ quando è arrivato il goal della vittoria con Ferrario.
Mi limito al acconto delle reti: al 8’ un’incredibile incomprensione tra Fusetti e Presutti provoca l’autorete del vantaggio del Cuneo. Al 16’ Sodini con un bellissimo e preciso diagonale raddoppia. Nella ripresa, dopo alcune occasioni mancate dal Como, è Cambiaghi che riesce ad andare in goal al 63’ con un perfetto colpo di testa superando Triolo. Il Como crede alla rimonta ed il Cuneo subisce gli attacchi lariani capitolando all’81’, quando Oliviero mette il pallone in rete raccogliendo un preciso passaggio di Ferrario. Nei minuti finali, Iannella colpisce il palo con Presutti battuta e Ferrario, con una bellissima azione personale, sigla la rete della vittoria lariana.
“La mia squadra ha vinto con il cuore” questo ha dichiarato la Presidentessa Ilaria Sarsili a fine partita, a volte questo non basta.., ma oggi la compagine di Mister Garavaglia ha sofferto e vinto una partita difficile e complicata, contro una squadra ben messa in campo e che ha “ceduto le armi” solo nel finale. Detto dell’esordio nella squadra bergamasca della giocatrice americana Robekan Roller, la partita inizia con due belle occasioni per il Mozzanica ad opera di Pirone e della stessa Roller, ma poi è il Luserna ad andare in vantaggio con Moretti che s’infila in velocità nella difesa bergamasca e con un gran tiro supera Gritti. La partita “cambia volto” al 34’ quando, su lancio di Baldi, Pirone s’invola sola nella metà campo del Luserna ma viene atterrata al limite dell'area da Tudisco, che si prende il rosso per “aver evitato una chiara occasione da rete”. Nel finale di tempo il Mozzanica ha due occasioni per pareggiare, ma Serafino è attenta sulle due conclusioni di Giacinti e Pirone.
La ripresa vede il Mozzanica in avanti ma Roller prima e Stracchi poi falliscono due facili opportunità. All’11’ arriva il meritato pareggio bergamasco: punizione di Stracchi, colpo di testa di Pirone che supera Serafino. Due minuti dopo però il Mozzanica torna sotto quando Puglisi penetra in area e lascia partire un tiro che s’infila alle spalle di Gritti. Tutto da rifare per il Mozzanica che reagisce immediatamente e dopo due occasioni fallite, riesce con Pirone ad arrivare al pareggio all’80’: l’attaccante bianco azzurra, su un preciso passaggio di Baldi, anticipa tutta la difesa e con un tocco al volo mette in rete. Il finale è tutto per il Mozzanica che, dopo aver fallito due occasioni con Giacinti e Baldi, con Serafino decisiva nelle due circostanze, riesce a quattro dal termine ad ottenere i tre punti grazie ad una rete di Giacinti che, dopo un palo di Pirone, raccoglie la sfera e costringe Serafino alla deviazione, la palla ritorna alla bomber bergamasca che mette la sfera alle spalle dell’estremo difensore piemontese.
Il 3 Dicembre ultima giornata dell’anno 2016, il campionato si ferma poi per l’impegno della nazionale in Brasile e la lunga sosta natalizia.
Queste le partite in programma:
Brescia-Como2000, Calcio Chieti-S.B.Luserna, Cuneo Calcio-E.D.P.Jesina, Mozzanica-AGSM Verona, Res Roma-Graphistudio Tavagnacco, San Zaccaria-Fiorentina Women.
Mario Merati