La festa è a Dimaro. E' uno show dipinto d'azzurro in piazzetta per la presentazione ufficiale del Napoli in Trentino, dove il presidente De Laurentis rilancia il suo progetto per il calcio femminile professionista e si è preso sei mesi di tempo per convincere i vertici del calcio. Alle sollecitazioni della bella presentatrice Calcagno il presidente si è così pronunciato: "Non mi riesce parlare una lingua chiara con il nostro presidente della FIGC Abete, non so perché non si amano a sufficienza le donne ma le donne amano il calcio e io Voglio fare una squadra professionistica, fantastica, del Napoli calcio femminile che giochi al San Paolo. Non voglio fare una squadra dilettantistica come ci sono oggi e non hanno i soldi per pagare le calciatrici".
Una buona parte di convincimento la sta facendo Italo Palmieri, direttore generale del Napoli femminile, con la sua trasmissione dedicata al Napoli calcio e della sua tesserate d'accezione, Susanna Petrone di guida al campionato, se a Napoli si parla sempre di più di calcio femminile, tanto che i tifosi e i dirigenti napoletani chiedono a gran voce di vedere le "Maradona" del calcio femminile calpestare l'erba verde del San Paolo.
Mi ha colpito una sua frase: "non so perché non si amano a sufficienza le donne"... la risposta ai presidente Federali, Dott. Abete e Dott. Tavecchio.
Chiusura nel tripudio generale e con le note de " 'o surdato 'nnammurato" cantato dalla squadra e da tutta la piazza. Batte forte il cuore azzurro. "si stato 'o primmo ammore e 'o primmo e l'ultimo sarai per me..." che il calcio professionistico femminile parta dalla passionale Napoli?
Walter Pettinati
fonte notizie e foto: www.sscnapoli.it