A distanza di una settimana, nella gara di ritorno, si è rivisto lo stesso copione del turno di andata: Lazio che fa la partita ed attacca a testa bassa, Chieti che si difende alla men peggio, affidandosi alle prodezze del proprio estremo difensore ed a qualche velleitaria ripartenza. Ai punti la squadra romana avrebbe strameritato di passare il turno ma così non è. Va avanti la formazione abruzzese grazie alla doppia valenza del gol realizzato fuori casa. Assolutamente encomiabile l'ardore messo in campo dalle aquilotte. Forse una maggiore lucidità avrebbe meglio giovato alla causa.
La cronaca. Le biancocelesti partono subito a spron battuto ma per il primo importante pericolo creato alla porta avversaria bisogna attendere il minuto 16° quando Coletta salta in slalom due avversarie, entra in area ma viene anticipata di un soffio dall'attenta Narducci.
Al 26° una punizione battuta dal limite da Savini sfiora la traversa. Al 43° combinazione Coletta – Berarducci con quest'ultima che sfiora il palo con conclusione a giro. Al 45° il vantaggio. E' ancora Coletta che attacca sul versante sinistro, supera in dribbling il diretto avversario che la stende all'ingresso dell'area di rigore. La massima punizione viene trasformata da Berarducci con forte tiro rasoterra sulla destra del portiere.
Nel secondo tempo la Lazio riprende subito l'assalto alla porta teatina per agguantare il doppio vantaggio che garantirebbe la qualificazione. Al 5° è ancora Coletta a rendersi pericolosa con una semirovesciata che sfiora il palo su cross dalla destra di Berarducci. Al 9° la doccia fredda del pareggio del Chieti. Punizione calciata dai 40 metri da Giulia Di Camillo, palla nel mucchio dove viene deviata di testa alle spalle di Melis dalla Gangemi. Al 18° da Coletta a Castiello sulla destra, tiro forte ma lontano dai pali. Al 20° il nuovo vantaggio della formazione di casa: la gran punizione di Berarducci da posizione angolata si insacca imparabile sotto la traversa! Al 23° azione individuale di Berarducci che appoggia a Coletta la quale impegna severamente Narducci. Al 30° ancora Berarducci si invola sulla sinistra ma il suo tiro termina sull'esterno della rete. Un minuto dopo è Lanzieri a servire un ottimo assist a Coletta che batte prontamente ma ancora Narducci si oppone alla grande. Al 40° punizione di Berarducci, palla alzata a campanile dalla barriera e Coletta la spinge in rete di testa ma il direttore di gara annulla per posizione di fuorigioco del centravanti . Al 41° ancora Coletta impegna pericolosamente il portiere avversario che respinge di piede. Al 45° Berarducci ci prova di nuovo su calcio di punizione dalla distanza: il suo tiro fa la barba alla traversa. E' la fine.
Lo sfogo di mister Seleman : "Non posso rimproverare nulla alle ragazze. Siamo andati in gol tre volte anche se uno ci è stato inspiegabilmente annullato. Potevamo segnare altre reti ma la scarsa lucidità ed un grande portiere avversario non ce l'hanno permesso. C'è tanto rammarico ma sono soddisfatto della prestazione. Oggi ho visto cose importanti e positive anche se dobbiamo ancora lavorare per migliorarci".
Lazio – Chieti 2 – 1
S. S. Lazio Calcio Femminile (4 – 3 – 3): Melis; Pecchia, Vaccari, Savini, Pezzotti (1° st Grassi)i; Castiello (30° st Tagliaferri), Lombardozzi, Cutillo; Santoro (10° st Lanzieri), Coletta, Berarducci A disposizione: Curcuruto, Monaco, Topazio, Tata
Allenatore: Seleman
A. S. D. Femminile Chieti (4 – 4 – 2): Narducci; Di Camillo Giada, Nozzi, De Luca, Colasante (28° pt Gangemi); Cocchini (27° st Stivaletta), Di Battista, Di Camillo Giulia, Benedetti; Battaglia (15° Busacchio), Di Marco
A disposizione: Tontodonati, Palmieri
Allenatore: Di Camillo
Arbitro: Cattaneo di Civitavecchia
Marcatori: 45° pt su rig. Berarducci (L), 9° st Gangemi (C), 20° st Berarducci (L)
Note - ammonizioni: 30° pt Battaglia (C), 32° pt Di Camillo Giada (C), 8° st Pecchia (L), 25° st Nozzi (C) -
espulsioni: 33° st Di Camillo Gia. per doppia ammonizione, 43° st gli allenatori Di Camillo Lello (C) e Seleman (L)
Ufficio Stampa S. S. Lazio Calcio Femminile