Vittoria scacciacrisi, sospiro di sollievo ma anche i tre punti della consapevolezza per il Gioiello.
Firenze porta via una vittoria che vale oro da Trento, mette a segno il primo sigillo di questo secondo campionato di serie A e contemporaneamente lascia al palo e col morale a terra la formazione di casa diretta concorrente per la salvezza. Il gol partita è di Alessandra Barreca al 12’ del secondo tempo su cross pennellato di Sara Colzi dal settore di destra. Come lo scorso anno, questo è quello che tutti auspicano, la svolta del campionato avviene in trasferta, e contro una diretta concorrente per non retrocedere. Fu il Porto Mantovano lo scorso anno, nel match tra le due squadre neopromosse che erano in fondo alla classifica, a venire sconfitto e a fare da lancio alla stagione delle viola che coincise con la salvezza Non auguriamo al Trento, per sportività, che anche per loro i ricorsi storici si ripresentino, ma le viola, per quanto le riguarda, ci vogliono credere. Gli in bocca al lupo, subito, vanno fatti alla trentina Marchesi, che si è fatta male, sembra in modo serio, durante una delle ultime azioni del tempo regolamentare, nel tentativo, riuscito, di evitare che Francesca Baglieri raddoppiasse.
per quanto riguarda la partita il Trento schierava in attacco la temuta Meneghelli, molto attesa al rientro. Allo stadio Brianteo, che qualche anno fa era stato palcoscenico di una delle prime amichevoli della Fiorentina (maschile) allenata da Roberto Mancini, c'era disperato bisogno di punti per entrambe le squadre. Firenze per ritrovare alcune delle convinzioni che si era fatta nel precampionato. Da parte delle padrone di casa per il bisogno asfissiante di mettere in cascina i primi punti della serie A. E anche a leggere i gioornali locali si capiva che anche un solo punto sarebbe stato prezioso per le padrone di casa.
Firenze però si era presentata in campo con una difesa meglio registrata e con qualche novità. Che oggi non ha corso molti pericoli. Impenetrabile. Tra l'altro Firenze ha giocato dal 27’ del secondo tempo in dieci per l’espulsione di Patu per doppia ammonizione (forse un po' frettoloso il secondo giallo) ma ha comunque legittimato il risultato con almeno tre azioni clamorose da gol non concretizzate. Al 24’ miracolo del portiere Cretti che su stacco di Alia Guagni su calcio d’angolo di Colzi toglieva letteralmente la palla dalla linea di porta. Al 32’: paurosa incursione di Guagni palla al piede dal settore centrale della propria tre quarti, si beve in velocità due avversarie, arriva fino in mezzo all’area, cincischia un attimo di troppo per consentire l’intervento del portiere che gli tocca il pallone, ma riesce comunque a calciare un pallonetto che viene fermato da un difensore sulla linea di porta. Prima del gol, al 4’ del secondo tempo, incursione dalla sinistra di Mauro, che coglieva la traversa, poi Barreca non riusciva a ribadire in rete. Per le viola fondamentali, un’iniezione di fiducia e una fase nuova nel campionato che si apre. Prossimo appuntamento in campionato martedì 6 novembre, in casa, recupero del match con le tricolori del Bardolino.
Ufficio stampa Firenze
