Fini - Padovan: "la storia reazionaria del calcio"
- Mario Merati
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Massimo Fini e Giancarlo Padovan hanno presentato ieri, presso una libreria di Monza, il loro libro sul calcio, ma non solo… come citano gli stessi autori, perché spazia anche sui cambiamenti e le trasformazioni della nostra società, nel quale il “più bel gioco del mondo” è inserito.
Il calcio negli ultimi anni, non è più solo un GIOCO, ma è anche tecnologia, economia, è diventato lo SPECCHIO di una società in continua evoluzione con i suoi lati positivi e negativi.
C’è un’enorme differenza tra il calcio di oggi e quello di venti, trent’anni fa: i ritmi di gioco, la preparazione tecnica e fisica delle squadre, la mentalità, la psicologia e molto spesso prevale la forza fisica sulla tecnica dei giocatori in campo.
Rimangono i sentimenti, le emozioni di un tempo sul campo e sugli spalti di fronte al goal realizzato e la gioia e gli abbracci dei giocatori coinvolgono gli spettatori allo stadio e davanti alla TV. Ecco qui si è vissuto uno dei cambiamenti epocali per questo sport, la partita trasmessa in televisione a 360 gradi. Massimo
Fini nel suo intervento ha detto una verità che è sotto gli occhi di tutti: “Il calcio si è venduto alla TV, il calcio sta vivendo grazie alle partite trasmesse in diretta in tutti i giorni della settimana, in ogni ora del giorno.”
Giancarlo Padovan ha ribadito lo stesso concetto parlando di OVERDOSE di calcio in TV e facendo un confronto con il calcio inglese, contrariamente a quello che molti pensano… “in Inghilterra non sono molte le partite trasmesse in diretta televisiva ed anche per questo i tifosi riempiono gli stadi come si faceva una volta anche qui da noi”.
Durante la presentazione del libro mi ha colpito una citazione di Fini: “Il calcio è espressione di una società, di un modo di essere di una società” e questo è mai quanto vero osservando i comportamenti di alcune frange di tifosi sugli spalti e fuori.
Questo è un libro che spazia anche su altri sport: ciclismo, boxe “legate dal filo rosso della stretta relazione che esiste fra sport e società”.
Nel libro ci sono due capitoli che riguardano il CALCIO FEMMINILE: “Quando il calciatore è donna” e “Con le donne mai” dove Giancarlo Padovan racconta questo mondo da lui vissuto direttamente sul campo come allenatore e poi come Presidente della Divisione Calcio femminile. “Quelle vissute sul campo sono state vicende intense e travolgenti, un coinvolgimento totale…” “Le donne giocatrici sono molto ricettive, ubbidienti, corrette, sono capaci di ascoltare ed eseguire con caparbietà e intelligenza!”
Alla fine della presentazione del libro Giancarlo Padovan ha risposto a due mie domande, una sull’evoluzione del calcio femminile in Italia ed una sulla prospettive della nostra Nazionale ai Mondiali di Francia, dove le nostre azzurre parteciperanno dopo vent’anni di assenza.
“Sicuramente positivo questo progresso del calcio femminile in Italia; i tifosi lo stanno apprezzando sempre di più anche grazie ad una maggior visibilità mediatica offerta dalla televisione e da alcuni giornali sportivi, mentre solo pochi anni fa il calcio giocato dalle donne viveva ai margini dell’informazione sportiva”. Un aspetto sicuramente da sottolineare è che c’è stato anche un maggior afflusso di spettatori per seguire le partite direttamente sui campi.” Il calcio femminile ha VALORI molto alti come il RISPETTO tra le giocatrici in campo e quello riservato loro dagli spettatori durante la partita.”
“Il pericolo vagante è che con l’entrata di molte Società professionistiche si possa arrivare ad una deriva calcistica maschile e che certi comportamenti negativi si possano estendere anche nel calcio giocato dalle donne”
“Un altro aspetto che tengo a sottolineare è l’IPERPROFESSIONISMO” che si possono permettere solo alcune Società di serie A maschili che hanno nel loro organigramma la squadra femminile.” Io credo che sia GIUSTO conservare la presenza di Società che sono state protagoniste per tantissimi anni del calcio femminile italiano, ne cito sono alcune, ma l’elenco sarebbe molto lungo: Tavagnacco, Mozzanica, Orobica e squadre delle serie inferiori che vanno avanti con molti sacrifici, ma anche con molto coraggio!”
Per quanto riguarda la NAZIONALE io credo che faranno BENE, è un girone che, se anche nasconde qualche insidia, è accessibile alle nostre bravissime giocatrici e poi occorre anche considerare che vengono ripescate le prime tre migliori terze.”
Mister Bertolini e le giocatrici hanno fatto un percorso perfetto, dopo vent’anni siamo ai mondiali e questo per l’intero movimento porta positività ed un rinnovato entusiasmo, siamo sulla strada giusta per continuare un percorso di crescita.”
“Mister e giocatrici azzurre insistono su una parola: “SORPRESA”, dobbiamo tutti unirci a loro con la speranza che questa parola si trasformi in REALTA’…”
Ringrazio Giancarlo Padovan per la sua disponibilità e invito tutti gli appassionati di calcio e di sport in generale ad acquistare questo interessante e, per certi versi innovativo libro, che, come è scritto sull’interno della copertina, “dovrebbe appagare quindi anche la curiosità e le rivalità, che del calcio sono l’anima dei tifosi oltre che di coloro che lo guardano da più lontano”.
Un libro per TUTTI e non solo per gli addetti ai lavori.”
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Mario Merati.